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Le fasi di sviluppo del dalmata

dai primi giorni di vita, al cane adulto

Le fasi:

Dalla nascita ai 15 giorni di vita

Questo periodo definito anche con il termine “fase vegetativa”, in quanto i cuccioli di dalmata si limitano appunto a “vegetare” senza nessuna interazione con il mondo esterno, esclusa la madre (anzi meglio dire le mammelle della madre).
I cuccioli in questo periodo possiedono soltanto il senso del tatto e, forse, quello del gusto, che comunque resta poco sviluppato anche nel cane adulto.
Udito e vista in questa fase non sono ancora sviluppati, mentre sull’olfatto non ci sono certezze. Studi recenti hanno assodato che i cuccioli stimolati sensorialmente in questo periodo, a partire dal terzo giorno di vita, hanno addirittura la possibilità di migliorare la propria struttura cerebrale. In base a questi studi è stato creato il programma “BioSensor”. Questa fase è tutta a carico dell’allevatore.

Dai 15 ai 21 giorni di vita

Il cucciolo entra in quella definita “fase di transizione”, durante la quale si sviluppano gli altri due sensi rimanenti: vista e udito.
L’olfatto si affina sempre di più e permette ai cuccioli le prime interazioni con i fratelli, che nella prima fase non venivano ancora riconosciuti come tali. In questa fase è opportuno sottoporre all’attenzione del cucciolo odori diversi e stimolanti, in modo che esso riesca ad affinare il suo olfatto.
Più l’olfatto sarà affinato maggiori saranno le informazioni che il cucciolo elaborerà, di conseguenza il suo cervello lavorerà maggiormente andando ad incrementare il suo tasso di intelligenza. Anche questa fase è tutta a carico dell’allevatore.

Il pigmento nero o marrone si allarga sui nasini e sulle rime palpebrali.

Dai 21 ai 50 giorni circa

Questo periodo molto delicato è quello in cui avviene l’imprinting vero e proprio, quello dato dalla madre, a cui si affianca il processo di impregnazione dato dall’uomo.
Verso i 35 giorni i cuccioli iniziano ad uscire dalla cassa parto e interagire con il mondo esterno, compreso il padre se presente.
Se il maschio non è presente in allevamento può fare le sue veci qualsiasi altro maschio adulto rigorosamente equilibrato. In questa fase è bene farsi conoscere dai cuccioli, in modo che essi impareranno a considerare l’uomo come un conspecifico, facente parte del loro gruppo sociale.
L’assenza di impregnazione azzera la fiducia del cane nell’uomo e quindi la sua docilità.
Durante questo periodo, che coincide con quello dello svezzamento, è importantissimo che i cuccioli vengano toccati, manipolati, accarezzati, fatti giocare: se il processo coinvolge diverse persone differenti tra loro (uomini, donne, bambini, persone anziane) ancor meglio. Anche questa fase è tutta a carico dell’allevatore.

Dai 50 giorni ai 4 mesi

Questo è il momento più delicato della vita del cane, perché arriva la “fase della socializzazione”. I cuccioli in questo periodo apprendono tutte le nozioni fondamentali che stanno alla base della loro vita sociale e, quindi, anche della relazione con gl’altri cani e con gl’esseri umani interni ed esterni alla propria famiglia-branco. In questa fase che è a carico inizialmente dell’allevatore per poi proseguire sotto la guida del nuovo proprietario, eventualmente sotto la supervisione di un buon educatore, è opportuno fare incontri sociali con persone, cani, altri animali, ecc… per completare la sua socializzazione. All’interno di questo periodo, in pratica subito dopo l’arrivo a casa del cucciolo (dai due ai tre mesi se l’allevatore consegna il cucciolo nei tempi corretti) si dovrà procedere alla sua prima educazione, essa deve iniziare non oltre la prima settimana che abbiamo a casa il cucciolo. In questa fase è molto importante che il nostro cucciolo di Dalmata impari a giocare, il gioco non è soltanto un’attività ludica e spontanea, ma un processo di apprendimento attivo che va gestito, stimolato, indirizzato. Questa fase inizia ad essere a carico quasi ed esclusivamente del proprietario.

Dal 50° giorno è possibile fare il Baer Test per verificare l’udito del cucciolo. Un cucciolo monolaterale è indistinguibile da un cucciolo bilaterale.

Dai 4 ai 6 mesi

In questi mesi il cucciolone può fare tutto, tranne gl’esercizi fisici particolarmente impegnativi. Questa fase nel cucciolo corrisponde a quella di un ragazzino di 13-14 anni, che sta passando dall’infanzia all’adolescenza, con tutti i problemi che questo passaggio comporta. Non si può pretendere che la sua soglia di attenzione duri molto a lungo, tantomeno che si impegni più di tanto nell’eseguire un esercizio alla perfezione. Importante non cercare di bruciare le tappe, ma considerare il cane per quello che è, un ragazzino. Questa fase è a carico del proprietario, volendo in collaborazione con l’educatore/addestratore.

Dai 6 mesi all’anno

Il cucciolone si avvia a diventare adulto, quindi si possono aumentare tempi e difficoltà negli esercizi, sempre per gradi e sempre senza pretendere l’impossibile, in quanto abbiamo ancora a che fare con un adolescente. In questo periodo potranno nascere i primi conflitti gerarchici all’interno della famiglia: il cane potrebbe cercare di scalare la scala gerarchica manifestando comportamenti ribelli. Quasi sempre un nostro comportamento fermo, coerente, non nevrotico ma pacatamente ferreo basta e avanza per rimettere il cane al proprio posto. In questo periodo i cani raggiungono anche la maturità sessuale, intorno ai 9 mesi le femmine hanno il loro primo calore, mentre i maschi, dopo aver iniziato ad alzare la zampa per urinare, cominciano a comportarsi come soggetti sessualmente adulti.

In genere dopo l’anno e mezzo di età il cane viene definito “adulto”, anche se in effetti non sempre lo è, nel caso del nostro Dalmata si può definire adulta una femmina intorno ai due anni di età e un maschio intorno ai tre anni di età. Dal punto di vista fisico il cane è completo, quindi si può adibire a qualsiasi tipo di attività, adeguata alla sua razza, taglia, peso, ecc… Dal punto di vista psichico, invece, la maggior parte dei Dalmata non sono ancora maturi al cento per cento. La maturazione psichica completa avviene, intorno ai due anni per la femmina e intorno ai tre anni per il maschio.